Gli alberi sono protagonisti silenziosi ma fondamentali del paesaggio italiano, presenti in boschi, parchi urbani, giardini e lungo i margini agricoli. Riconoscerli e conoscerli non è solo un piacere per appassionati e naturalisti: è un passo cruciale per tutelare la biodiversità e comprendere l’ambiente che ci circonda.
Con oltre 7.000 specie vegetali spontanee e più di 100 specie arboree autoctone, l’Italia è uno dei paesi europei più ricchi di diversità botanica. Eppure, gran parte della popolazione non saprebbe distinguere un faggio da una quercia.
Il patrimonio arboreo italiano: un mosaico di biodiversità
📊 Statistiche e distribuzione
- Circa il 35% del territorio italiano è coperto da foreste (dati ISPRA 2024), in crescita rispetto al passato.
- Le foreste italiane ospitano oltre 120 specie di alberi spontanei, senza contare gli esemplari ornamentali o introdotti.
- Le regioni più boscose sono: Trentino-Alto Adige, Toscana, Piemonte, Calabria.
🌲 Gli alberi comuni in Italia
Faggio – Fagus sylvatica
➤ Albero dominante nei boschi montani dell’Appennino e delle Alpi fino a 1.800 m.
➤ Le antiche tavolette di scrittura germaniche erano ricavate proprio dal legno di faggio, da cui deriva la parola "book" (libro in inglese).
➤ Legno utilizzato in ebanisteria e per strumenti musicali.
Quercia – Quercus petraea, Quercus robur
➤ Alberi maestosi, longevi e simbionti di centinaia di specie animali e fungine.
➤ Simbolo di forza e longevità in molte culture; usata in araldica e nella mitologia romana.
➤ Legname pregiato per botti e mobili; le ghiande erano cibo per suini nei boschi.
Leccio – Quercus ilex
➤ Quercia sempreverde mediterranea, resistente alla siccità.
➤ Uno dei principali alberi della macchia mediterranea; legno così duro che viene detto “acciaio vegetale”.
➤ Carbone, legna da ardere, rimboschimenti costieri.
Castagno – Castanea sativa
➤ Coltivato sin dall’antichità per i frutti e il legno.
➤ Chiamato anche “albero del pane” nelle zone montane, dove la farina di castagne era base alimentare.
➤ Frutti commestibili (castagne e marroni), legname durevole.
Pino silvestre – Pinus sylvestris
➤ Aghi bluastri, tronco dritto e rossastro; cresce anche in suoli poveri.
➤ E' il pino più diffuso in Europa e resiste bene al freddo.
➤ Legno da costruzione e cellulosa, rimboschimenti.
Abete bianco – Abies alba
➤ Aghi piatti, tronco dritto, chioma regolare; tipico delle foreste montane.
➤ Albero sacro per i Celti; simbolo natalizio diffuso nell’Europa centrale.
➤ Legno tenero ma stabile, ottimo per edilizia e liuteria.
Ontano nero – Alnus glutinosa
➤ Cresce lungo i corsi d’acqua, su suoli umidi.
➤ Le radici ospitano batteri azotofissatori, migliorando il suolo.
➤ Legno resistente sott’acqua, usato per palificazioni e mobili.
Pioppo nero – Populus nigra
➤ Crescita rapida, foglie romboidali, tronco scanalato.
➤ Alcuni esemplari storici sono stati immortalati da artisti come Van Gogh.
➤ Produzione di carta, compensato, bioenergie.
Acero campestre – Acer campestre
➤ Albero di media altezza, foglie palmato-lobate.
➤ Chiamato “acero oppio” per il colore chiaro del legno.
➤ Siepi, alberature stradali, legno per strumenti musicali.
Tiglio selvatico – Tilia cordata
➤ Albero ornamentale e mellifero, foglie a cuore.
➤ Usato per secoli nelle piazze dei paesi come “albero della giustizia”.
➤ Infusi calmanti dai fiori, legno tenero per sculture.
Chi è interessato agli alberi oggi?
La conoscenza degli alberi attrae un pubblico eterogeneo:
- Escursionisti e camminatori che vogliono leggere il paesaggio.
- Educatori ambientali e docenti in cerca di strumenti didattici.
- Appassionati di giardinaggio e forestazione urbana.
- Fotografi naturalistici, attenti alla stagionalità e morfologia.
- Bambini e famiglie, sempre più coinvolti in esperienze educative outdoor.
Perché serve un libro sugli alberi
Un buon libro di riconoscimento botanico offre:
- Chiarezza visiva: fotografie e illustrazioni dettagliate.
- Schede tecniche: foglia, corteccia, frutti, habitat.
- Approfondimenti scientifici: ecologia, etnobotanica, conservazione.
- Praticità: formati tascabili o da escursione.
Nel contesto odierno, in cui la perdita di contatto con la natura è crescente, una guida diventa uno strumento prezioso per educare, osservare e proteggere.
📚 Libri consigliati
Per approfondire il tema, ecco alcune guide pubblicate da Ricca Editore, ideali per diversi livelli:
Guida agli alberi d'Europa

- Autori: Margot Spohn, Roland Spohn
- Questa guida naturalistica illustra tutti gli alberi della nostra Europa e anche numerosi alberi extraeuropei.
Alberi d'Europa

- Autori: Owen Johnson, David More
-
Comprendendo tutte le specie di alberi al di fuori dei principali arboreti, dall’ulivo all’eucalipto, questa è una delle guide sugli alberi più importanti apparse negli ultimi venti anni.
Che albero è questo?

- Autori: J. Mayer, H. Schwegler
-
Una guida fotografica per riconoscere alberi, arbusti e piante ornamentali
Storie segrete degli alberi

- Autore: Noel Kingsbury
-
Proprietà e curiosità di 150 specie.
Atlante illustrato delle malattie delle piante legnose

- Autori: F. Nienhaus, H. Butin, B. Bohmer
-
Per riconoscere con certezza le malattie delle piante legnose
Guida ai funghi lignicoli

- Autori: T. Cech, L. Jankovski
- Questo libro descrive in modo chiaro e conciso circa 180 specie di funghi del legno.
❓ FAQ
Quali sono gli alberi più diffusi in Italia?
I più comuni sono faggio, castagno, varie specie di querce e pini. Le specie variano notevolmente da Nord a Sud.
Come distinguere le querce tra loro?
Attraverso foglie, ghiande e corteccia. Un buon manuale con immagini aiuta moltissimo.
Esistono alberi autoctoni e alberi introdotti?
Sì, alcuni come l’abete rosso (Picea abies) sono autoctoni solo nelle Alpi, altrove sono introdotti per rimboschimento.
Perché è importante imparare a riconoscere gli alberi?
Per sviluppare una coscienza ecologica, comprendere gli ecosistemi e supportare azioni di conservazione.
I bambini possono imparare a riconoscere gli alberi?
Assolutamente sì: alcune guide sono pensate proprio per attività educative all’aperto.