Descrizione
Sembra esistano più di 200 milioni di insetti per ogni umano vivente sulla Terra; le specie di insetti rappresentano circa il 90% di tutti gli artropodi e più del 70% di tutte le specie animali conosciute. La maggioranza delle piante, una percentuale prossima all’80%, ha un’impollinazione entomofila, cioè è impollinata da insetti. Si stima che solamente nelle zone tropicali vivano tra 2,4 e 10,2 milioni di specie di artropodi, di cui la maggioranza è ancora sconosciuta. In pratica il nostro pianeta brulica di insetti e loro affini. I motivi per cui il pianeta terra è brulicante di questi animali provvisti di esoscheletro sono tantissimi e questo libro tenta di dare alcune interpretazioni del valore e dell’importanza degli insetti viventi tra noi umani.
Questo libro non vuole essere un manuale entomologico, ma una fonte di informazioni tratte da articoli scientifici sulle incredibili relazioni esistenti tra gli insetti e altri organismi. Gli autori mettono in luce attraverso 33 brevi capitoli le caratteristiche che fanno degli insetti e altri artropodi organismi affascinanti, largamente inesplorati e alla base dei cosiddetti servizi ecosistemici. Siamo in un’epoca geologica dominata dall’uomo, per la quale è stato coniato il termine Antropocene. Purtroppo da più parti si riconosce l’apocalisse degli insetti, un declino senza precedenti che dovrebbe impegnare ogni governo nel comprendere le ragioni di questa diminuzione e di trovare i modi per attivare la loro salvaguardia. Sembra che le cause più importanti del declino degli insetti siano: 1) la perdita di habitat, l’intensificazione agricola e l’urbanizzazione; 2) l’inquinamento, soprattutto a carico di fitofarmaci sintetici e di fertilizzanti inorganici; 3) fattori biologici, come la presenza di patogeni e l’introduzione di specie alloctone; 4) cambiamenti climatici, almeno nelle zone tropicali; 5) l’inquinamento luminoso. Su questi temi, che rientrano nell’ampio argomento oggi denominato «insect apocalypse», si dovrebbe sviluppare un dibattito serio, ma tarda molto a concretizzarsi.
256 pagine, formato 17x24 cm., copertina flessibile.
Stampato su carta certificata FSC.
Pubblicato a febbraio 2022.
INDICE
Prefazione del Presidente dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia Francesco Pennacchio
Prefazione del Presidente della Società Entomologica Italiana Marco Alberto Bologna
Introduzione
La popolarità degli insetti
L’origine dei nomi scientifici
Quanti sono gli artropodi?
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Bruno Massa, Università di Palermo, Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali.
Attività didattica e impegni editoriali
Professore ordinario di Entomologia generale e applicata, in pensione dal 2018. È membro dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia, dell’Accademia Roveretana degli Agiati, dell’Accademia dei Georgofili, componente dell’IUCN/SSC Grasshopper Specialist Group, della Comunità Scientifica del WWF Italia, dell’Editorial Board di Biogeographia, Biodiversity Data Journal, European Zoological Journal, Rivista Italiana di Ornitologia. Inoltre è direttore responsabile della rivista Il Naturalista siciliano.
Attività scientifica
Ha svolto numerose ricerche entomologiche sulla tassonomia ed ecologia di Ortotteri in Europa e in Africa tropicale, sulle interrelazioni tra fillominatori e parassitoidi, sugli insetti galligeni e loro parassitoidi. Inoltre si è occupato attivamente di ornitologia, studiando gli uccelli insettivori in habitat forestali in una ricerca a lungo termine (dura quasi 30 anni), gli artropodi come riserva trofica di uccelli insettivori, e due specie di uccelli pelagici (berta maggiore e uccello delle tempeste) in due piccole isole mediterranee (Linosa e Marettimo) per oltre un trentennio. Ha pubblicato oltre 400 articoli scientifici e alcuni libri divulgativi su questi temi.
Toni Puma, docente di Matematica e Scienze presso il Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti di Ragusa; www.tonipuma.it.
Laureatosi in Scienze Geologiche nel 1994, ha collaborato con l’Università degli Studi di Catania per molti anni. Fotografo scientifico di lunga esperienza, ha tenuto numerosi corsi di fotografia naturalistica e gestisce il sito web personale www.tonipuma.it, dove pubblica immagini di flora e di fauna ottenute con diverse tecniche di telefotografia e di fotomicrografia. Ha partecipato alla pubblicazione di alcuni libri divulgativi su diversi aspetti della natura.