In questo libro i fiori sono suddivisi in cinque gruppi sulla base di una caratteristica molto facile da riconoscere anche senza possedere competenze botaniche: il colore dei fiori. Grazie alle barre colorate, le pagine relative a questi gruppi sono sempre facilmente rintracciabili.
La classificazione per colori suddivide i fiori nei gruppi rosso, bianco, blu, giallo e verde/marrone. La maggior parte delle specie si può inserire piuttosto agevolmente in uno di questi gruppi. Il colore tipico è più facilmente riconoscibile nei fiori completamente sbocciati.
I fiori viola possono presentare diverse tonalità nello spettro compreso tra il rosso e il blu. Se nell’arco della loro intera fioritura tendono maggiormente al viola rosato, saranno classificati nella categoria principale dei fiori rossi, se invece virano al viola-blu, saranno inseriti nella categoria dei fiori blu. Vi sono però anche numerosi fiori che mutano colore nel corso del loro periodo di fioritura: in questi casi, o se una medesima specie può formare fiori di diversi colori, è consigliabile cercarla in tutte le categorie principali in cui potrebbe comparire.
La forma di un fiore è uno dei suoi tratti distintivi più importanti. Perciò in questo libro i raggruppamenti per colore sono suddivisi in ulteriori sottogruppi, indicati da cinque disegni stilizzati visibili nella barra colorata ai lati delle pagine. I disegni stilizzati simboleggiano la forma tipica della corolla e il numero dei petali da cui è formata. All’interno di questi sottogruppi, le singole parti di un fiore possono assumere conformazioni diverse o anche essere del tutto assenti, perciò si tenga sempre presente che molti fiori possono esibire un’ampia varietà di aspetti effettivi.
Oltre a colore e forma, un altro elemento importante per l’identificazione dei fiori è la loro disposizione sul fusto. Alcuni fiori crescono infatti solitari, mentre altri formano raggruppamenti caratteristici. La struttura di tali infiorescenze appare particolarmente tipica quando le corolle sono nel pieno della fioritura, e in alcuni casi anche quando le prime di esse stanno appassendo o sono già sfiorite.
Portamenti tipiciPur condividendo un’analoga struttura di base, i fiori presentano forme di crescita molto variabili. Elementi importanti sono la durata del ciclo vitale e il modo in cui queste specie superano l’inverno. Per quanto riguarda le piante erbacee, possiamo contrapporre le specie annuali e biennali a quelle perenni, che in inverno si ritirano praticamente del tutto sotto terra in modo da svernare sotto forma di rizomi radicali, bulbi o tuberi. Alberi e arbusti invece, in quanto piante lignificanti, lasciano svettare verso il cielo i loro tronchi e rami anche in inverno. Oltre a questa classificazione, esplicitata per ciascuna specie nelle indicazioni sintetiche che ne seguono il nome, il portamento della pianta è determinato anche dalla direzione della crescita e dalla ramificazione dei fusti.
Dopo i fiori, tra gli elementi distintivi più importanti per una pianta fiorita troviamo le foglie. Oltre all’aspetto di una singola foglia, ai fini dell’identificazione può essere importante anche la disposizione delle foglie lungo il fusto.
Le varie forme che le foglie possono assumere sono riconducibili a una serie di forme fondamentali.